È ormai chiaro quanto siano importanti le cellule staminali per la nuova frontiera della medicina, in quanto permettono di proporre ed avanzare delle cure efficaci in molti campi, non solo nelle malattie, ma anche in complicazioni relative ai legamenti e alle lesioni muscolari. Le staminali sono in grado di rigenerare o riparare i tessuti, ed il loro utilizzo per la cura dei traumi sta permettendo alla Chirurgia Rigenerativa di fare dei passi da gigante, dal momento che queste cellule sono in grado di riprodurre lo stesso metodo che utilizza il nostro corpo per riparare le lesioni, in maniera rapida e, almeno in certe circostanze, molto efficace.
Chi può usufruire delle cure sperimentali?
Si è fatto un gran parlare, recentemente, della possibilità di rigenerare la cartilagine del ginocchio proprio attraverso l’utilizzo di cellule staminali: sebbene non sia riconosciuto ancora come un trattamento efficace, numerose sono state le sperimentazioni, sia in Italia che all’estero, con dei risultati a dir poco sorprendenti. Molti interventi sono stati portati a termine, infatti, portando ad un netto miglioramento delle condizioni dei pazienti.
Si tratta di un passo avanti non indifferente, che permettono la riparazione di un tessuto, la cartilagine, che per decenni è stata una vera e proprio sfida per i chirurghi di mezzo mondo. Tuttavia non sono molti i centri medici e le strutture ospedaliere che sfruttano le cellule staminali per la cura della cartilagine del ginocchio, dal momento che non tutti i chirurghi sono specializzati, o hanno le competenze per farlo.
L’efficacia è stata comprovata dai test
Le sperimentazioni avvengono su un nutrito campione di pazienti, con problemi alla cartilagine, divisi in due gruppi: ad una parte delle persone vengono infiltrate le cellule staminali, l’altra parte, invece, viene curata con i normali trattamenti che garantiscono una guarigione a lungo termine. In tutte le sperimentazioni si è giunti alla stessa conclusione: l’efficacia delle staminali è palese, in quanto i pazienti che hanno fruito delle cure sperimentali hanno mostrato dei miglioramenti più netti e rapidi, mostrando una cartilagine di conformazione più “normale” rispetto a quella degli altri soggetti in cura.